Mobilitazione ad Acerra: “Non è più il momento di attendere, ora le bonifiche”

Il 10 maggio 2025, alle ore 15:30 in piazza Duomo ad Acerra, gli ambientalisti si riuniscono per chiedere il rispetto della Sentenza Cedu

Acerra. «Non è più il momento di attendere, dobbiamo dare un segnale forte da parte dell’intero popolo della Terra dei Fuochi. Alle istituzioni diciamo di fare presto, non è più il momento di attendere».

E’ questo il messaggio che trapela dal Talk di Impresa Italiana a cui hanno partecipato Alessandro Cannavacciuolo, noto ambientalista, l’avvocato Valentina Centonze, tra i legali che ha istruito il ricorso alla Corte Edu, e Michele Pannella, Volontari Antiroghi Acerra, insieme a Gaetano Fioretti. In alto e qui il Talk integrale su Spotify.

Domani, 10 maggio, è una giornata importante. Ad Acerra ci sarà una mobilitazione cittadina per chiedere bonifiche dopo la sentenza Cedu, appuntamento alle 15:30 a Piazza Duomo.

«Con la sentenza della Corte Europea è stato sancito che ai cittadini della Terra dei Fuochi è stato negato il diritto sacrosanto alla salute – afferma Alessandro Cannavacciuolo – La cittadinanza scenderà in piazza per chiedere a chi ci governa di fare presto e fare in modo, insieme, di affrontare una volta e per tutte la problematica Terra dei Fuochi – e continua – Un atto di amore di un intero popolo che chiederà alle istituzioni di dare una svolta definitiva a questo territorio».

Intanto la sentenza della Corte Europea è diventata definitiva, lo Stato Italiano che in un primo momento aveva anche pensato ad un possibile ricorso ha accettato il verdetto della Corte Edu.

«La sentenza Cedu è diventata definitiva, ne ha dato conferma anche la Corte Edu il 6 maggio dicendoci che non era stato presentato nessun appello – dichiara l’avvocato Valentina Centonze – Intanto l’Italia ha provveduto a nominare il Commissario Vadalà che il 14 maggio depositerà una relazione programmatica al Presidente del Consiglio dei Ministri. Riforme normative, autorità indipendente e bonifiche sono alcune delle misure chieste dalla Corte e la società civile deve esercitare la propria legittimazione riconosciuta con questa sentenza cercando di promuovere il dialogo ed attenzionare la situazione».

Mercoledì prossimo dunque il Commissario Vadalà presenterà la sua relazione al Governo, potremmo sapere in quell’occasione i siti inquinati da bonificare, i fondi a disposizione ed i tempi del risanamento ambientale di questi territori.

«Abbiamo consegnato al generale Vadalà una serie di report con siti inquinati e potenzialmente inquinati, in termini numerici siamo nell’ordine di 40/60 siti solo sul territorio di Acerra – ha detto Michele Pannella – Un lavoro fatto in sinergia con i vari Volontari Antiroghi di Acerra, abbiamo raccolto il tutto sulle basi della documentazione in nostro possesso».

Mobilitazione ad Acerra: “Non è più il momento di attendere, ora le bonifiche”

www.impresaitaliana.net

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