Pelliccia ha formalizzato accesso agli atti e denunciato irregolarità nella gestione interna dell’Anci Campania
Napoli. «Dopo lo scioglimento del comune di Caserta per presunte infiltrazioni camorristiche era doveroso agire nella massima trasparenza. Invece, si è scelta la via della forzatura e dell’opacità».
Massimo Pelliccia, sindaco di Casalnuovo di Napoli e consigliere della Città Metropolitana di Napoli oltre che componente dell’esecutivo di Anci Campania, indirizza parole dure proprio all’associazione regionale, formalizzando una richiesta di accesso agli atti relativamente alla nomina del vicepresidente Vicario, chiedendo il commissariamento e denunciando irregolarità nella gestione interna dell’Anci Campania.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la nomina di Francesco Morra, sindaco di Pellezzano (SA), a vicepresidente vicario di Anci Campania che, secondo Massimo Pelliccia e Fulvio Martusciello, è avvenuta senza alcuna comunicazione preventiva ai componenti dell’esecutivo ed in modo del tutto unilaterale.
«La nomina, risalente al 29 gennaio 2025 e mai resa nota prima delle dimissioni del presidente Carlo Marino, è stata giustificata con un protocollo mai condiviso pubblicamente fino a poche ore fa – spiega Pelliccia – è un atto non solo di dubbia regolarità, ma ispirato da logiche politiche che nulla hanno a che vedere con i valori di trasparenza e legalità che dovrebbero guidare ANCI».
Alla luce di tutto questo Pelliccia ha chiesto un accesso completo alla documentazione amministrativa relativa alla nomina del Vicario, incluse date di protocollo, comunicazioni ufficiali e aggiornamenti del portale online e la nomina di un Commissario Straordinario, ai sensi dello statuto, per garantire imparzialità e legalità nella gestione di ANCI Campania.
