Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania, è intervenuta al consiglio comunale di Pomigliano incentrato sul problema occupazionale dello stabilimento Fiat di Pomigliano
«Oggi sono qui come Vicepresidente della Regione Campania ma anche come cittadina di questa città, sono preoccupata». Inizia così l’intervento della Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania, Valeria Ciarambino, al consiglio comunale di Pomigliano d’Arco sul futuro dello stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano.
«Bene fanno i rappresentanti delle istituzioni, nazionali e regionali, che interloquiscono con l’azienda per chiedere chiarezza. Non possiamo tenere uno stabilimento di circa 4500 dipendenti nell’attesa di capire cosa si farà. Un problema occupazionale di portata ampia» continua Ciarambino.
«Parlare di Fiat significa parlare della storia della nostra città che ha vissuto uno sviluppo diverso rispetto ai comuni limitrofi anche grazie a questi stabilimenti che hanno determinato anche una crescita culturale del nostro territorio. I nostri figli che già oggi se ne devono andare domani non avranno nessuna opportunità per restare, dobbiamo battere i pugni sul tavolo e chiedere rispetto per il nostro territorio. Negli ultimi tre anni a forza di incentivi sono andati via quasi 300 persone convinte dall’azienda ad un esodo volontario».
Ho vissuto al nord prima di tornare nella mia terra e lì i politici si mettono insieme, destra e sinistra. I nostri stabilimenti li hanno chiusi perché la politica qui fa fatica a mettersi insieme, ben venga oggi questo consiglio comunale aperto a piu forze politiche. Il nostro partito oggi si chiama Campania, sei milioni di cittadini in questa terra da difendere. Farò tutto il possibile per difendere la nostra città e lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano» conclude la Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania.
