Masseria Venditti all'evento di Proposta Vini

Nicola Venditti, patron della storica Masseria Venditti, ha partecipato all’evento organizzato da Proposta Vini per i 40 anni dell’azienda che si è affermata da tempo come leader nel settore distribuzione di vini e liquori in Italia

«Complimenti per i 40 anni di attività a Proposta Vini, ho visto una crescita esponenziale nel tempo e credo che il segreto del successo dell’azienda sia nella qualità, nella diversificazione e nella sua capacità di comunicare». Così il dottor Nicola Venditti, patron della storica Masseria Venditti, che ha portato l’esperienza della sua azienda con sede a Castelvenere, nel cuore del Sannio, all’evento di Proposta Vini nella Fiera di Parma dal 20 al 22 gennaio.

Oggi, domenica 21, e domani lunedì 22 gennaio negli spazi della Fiera ci sarà la presentazione del Catalogo 2024 di Proposta Vini con oltre tre mila vini in degustazione gratuita presentati dai produttori e la partecipazione di 250 cantine italiane ed estere.

«Abbiamo portato i tre vini da monovitigni, Falanghina Vàndari, Barbera Barbetta e Marraioli Aglianico Riserva e i due vini Igp Vient e Voria presentati per la prima volta con la certificazione bio ottenuta quest’anno”.

La Masseria Venditti è senz’altro punto di riferimento nel settore ed è riconosciuta come pioniera della tendenza “bio” dal 1988, ma i due vini Igp, bianco e rosso Vient e Voria, volutamente non erano stati certificati ma da quest’anno la novità: anche loro saranno bio.

«La ristorazione sta cambiando, non ha più gli spazi per fare deposito come un tempo ed ha bisogno di vini differenti ogni volta ed in piccoli quantitativi – afferma Nicola Venditti – Qui c’è il successo di Proposta Vini che non distribuisce il vino solo di un’azienda ma presenta un’ampia carta di vino per il ristoratore che potrà avere poche bottiglie per ogni produttore».

«Il mondo del vino evolve velocemente – continua il dottor Venditti – Oggi ha un ruolo importantissimo la comunicazione, bisogna far conoscere i prodotti, e la loro qualità, ad una platea più ampia rispetto ai clienti di trent’anni fa – e continua – Prima sul piano commerciale bastavano dieci clienti che si legavano ad un produttore e prendevano grossi quantitativi di vino. Oggi il consumatore finale non vuole sempre lo stesso prodotto. Vuole cambiare, diversificare ed assaggiare. Quindi il ristoratore si adegua e deve avere diversi tipi di vino in catalogo».

Masseria Venditti all'evento di Proposta Vini

www.impresaitaliana.net

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