Donne

Roberto Alesse, Direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli, nel giorno della festa delle donne affronta il tema delle pari opportunità

Roma – Si è tento oggi il seminario “Costruire la parità – Il Bilancio di genere: un’opportunità per un’Amministrazione più equa, efficiente e competitiva”: iniziativa promossa dal C.U.G. ADM, con il supporto della Direzione Generale, in occasione della “Giornata internazionale della donna 2024.”

Il convegno è stato introdotto dai saluti istituzionali del Direttore dell’Agenzia, il Consigliere Roberto Alesse che ha dichiarato “La strada per raggiungere un’uguaglianza sostanziale è ancora lunga ma percorrerla è doveroso. Nel quadro delle strategie nazionali è stato introdotto, in via sperimentale, dalla Legge 196 del 2009, il bilancio di genere: un importante strumento per la promozione di una cultura organizzativa orientata alla crescita del personale e per il monitoraggio dei progressi compiuti nella tutela delle pari opportunità.

L’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel 2019 e nel 2022, ha adottato il bilancio di genere ed è mia intenzione dare continuità a tale misura, per lavorare concretamente a un cambiamento effettivo

E’ seguito l’intervento di saluto del neo Direttore del Personale ADM, Simone D’Ecclesiis, che ha illustrato le principali iniziative in materia di pari opportunità e di equilibrio di genere, anche attraverso l’attuazione di politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e di benessere organizzativo, che l’Agenzia prevede di realizzare nel corso del 2024 fornendo contestualmente dati e informazioni sulle analoghe attività svolte nel 2023.

Nel corso del seminario sono intervenute la prof.ssa Tindara Addabbo, ordinaria presso Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la prof.ssa Anna Zilli, ordinaria presso Università degli Studi di Udine, ideatrice del progetto EQUAL, la dott.ssa Daniela Collesi, Dirigente presso la  Ragioneria Generale dello Stato – Ufficio Ispettorato Generale del Bilancio, che hanno illustrato il quadro normativo, le funzioni e la struttura del Bilancio di Genere, con particolare attenzione alla recente pubblicazione – 11 gennaio 2024-   del Bilancio di genere relativo al Rendiconto generale dello Stato 2022. 

E’ seguito l’intervento del Dott. Fabrizio Marconi, Dirigente dell’Ufficio Contabilità della Direzione Amministrazione e Finanza, che ha relazionato sulla riclassificazione per genere delle voci di bilancio dell’Agenzia.

Il seminario si è concluso con l lettura del testo “Tra il serio e il faceto”, scritto e interpretato da Alessandra Vagnoli, funzionaria presso la Direzione Generale.

L’incontro – diretto al personale dell’Agenzia – è stato seguito da circa 100 partecipanti in presenza e in videoconferenza.

La Presidente del CUG ADM,  Anna Maiello, nell’evidenziare la valenza strategica del bilancio di genere, ha sottolineato “solo partendo dall’analisi oggettiva dei dati è possibile innescare un cambiamento, superando lo status quo: molto è stato fatto dall’Agenzia –  in quest’ultimo biennio –  in materia di parità di genere, non mi riferisco solo alla ripresa della pubblicazione del bilancio di genere, al potenziamento della formazione in materia di parità di genere, ma anche all’abbattimento del glass ceiling”. 

Nel concludere, la Presidente ha voluto ricordare la partigiana Teresa Mattei, eletta nell’Assemblea costituente, a cui si deve la scelta del fiore simbolo della Giornata Internazionale della Donna: “la mimosa: composta da tanti pallini a rappresentare le numerose singolarità femminili che – unite – collaborano per costruire una società inclusiva che fa della diversità il suo punto di forza. Venne scelto all’indomani del secondo dopoguerra, perché era il fiore povero, che in primavera colorava le campagne romane: il fiore che i partigiani regalavano alle staffette. Come ha detto Teresa Mattei “Quando nel giorno della Festa della Donna vedo le ragazze con un mazzolino di mimosa penso che tutto il nostro impegno non è stato vano”.

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Festa delle donne. Adm, Alesse: “La strada verso l’uguaglianza è lunga ma doverosa”

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