La Federazione Autonoma Italiana Lavoratori Metalmeccanici e Siderurgici denuncia: “Il contributo per i familiari non fiscalmente a carico previsto nel Fondo MetaSalute, per un piano base, è giunto a 361 euro rispetto ai 149 euro cumulativi inizialmente previsti per l’anno 2019″
Non ci gira intorno la Failms, Federazione Autonoma Italiana Lavoratori Metalmeccanici e Siderurgici, che definisce “una trappola” a danno per i lavoratori gli aumenti previsti nel Fondo MetaSalute. Nel 2019 il contributo per i familiari non fiscalmente a carico era di 149 euro cumulativi ma oggi è giunto a 361 euro per un piano base, questa la scintilla che ha fatto scattare la protesta della Failms e dei lavoratori.
Con il CCNL metalmeccanici del 2016 fu stabilito che a decorrere dal 1° ottobre 2017 le aziende dovevano aderire al Fondo MetaSalute (Fondo sanitario integrativo). Le lavoratrici ed i lavoratori si videro sottrarre parte dell’aumento contrattuale, pari a 156 euro annui, per la copertura di un piano sanitario base ma all’inizio il tutto sembrò abbastanza conveniente.
«Ora per il 2024 un’altra tegola cade sugli aderenti che già soffrono una situazione critica di aumenti del costo della vita a cui si aggiunge, soprattutto per il sud, una scarsa organizzazione delle strutture sanitarie pubbliche» dichiara la Failms in una nota in cui si schiera contro l’aumento del contributo per i famigliari non fiscalmente a carico che per un piano base è giunto a 361 euro rispetto ai 149 euro (cumulativo) inizialmente previsto per l’anno 2019.
La Failms ha chiesto di rivedere i termini contrattuali alle sigle sindacali firmatarie di quell’accordo ma non vi sono stati riscontri positivi in merito. «Chiediamo agli esponenti di FIOM-FIM-UILM di prendere le distanze da tali decisioni e minacciare di lasciare le proprie poltrone nei consigli d’amministrazione del Fondo Metasalute tornando a tutelare i diritti dei lavoratori» conclude la Failms.
