Disturbi del comportamento alimentare autonomia differenziata

La Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino: “Orgogliosa che questa mia proposta che affronta il problema dei disturbi del comportamento alimentare sia stata condivisa e sottoscritta da diversi altri colleghi di maggioranza e di opposizione”

«I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione rappresentano una vera e propria epidemia, che ha fatto registrare un incremento preoccupante tra i bambini e gli adolescenti. Domani si celebra la Giornata del Fiocchetto Lilla per accendere un faro su queste gravi patologie che distruggono la vita di tanti giovani, ma che se diagnosticate in tempo possono essere sconfitte».

Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto, accogliendo le segnalazioni di tante famiglie ha presentato una proposta di legge per potenziare la rete dell’assistenza su tutto il territorio regionale e rafforzare le azioni di prevenzione garantendo tempestività nella diagnosi e nel trattamento dei Dca.

«Sono orgogliosa che questa mia proposta sia stata poi condivisa e sottoscritta da diversi altri colleghi di maggioranza e di opposizione, che come me sentono l’urgenza di affrontare con risolutezza questo serio problema di salute pubblica. Proprio in virtù di questa condivisione che travalica gli schieramenti politici, l’iter legislativo è già iniziato e presto avranno inizio anche le audizioni in Commissione Sanità. Una legge che si rende necessaria anche perché a livello nazionale la rete delle cure dei Dca non è finanziata in maniera stabile e strutturale, ma con fondi biennali, che proprio quest’anno il Governo Meloni aveva “dimenticato” di stanziare» continua Ciarambino.

La Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania chiede che anche nella sua regione si destinino fondi per migliorare la rete di cura dei Dca (Disturbi del comportamento alimentare) affinché sia completa in tutti i livelli assistenziali e distribuita in maniera omogenea sul territorio regionale.

«Sono indispensabili cure tempestive e multispecialistiche, prevenzione e supporto alla scuola e alle famiglie, che possono essere determinanti per salvare tante giovani vite. Allo stesso tempo si deve lavorare sulla formazione degli operatori sanitari, coinvolgendo anche i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta» afferma Ciarambino.

«Con questa legge si potenzia dunque la capacità di cura dei Disturbi del comportamento alimentare in Campania, rendendo più semplice la vita a quelle famiglie oggi costrette a curare i propri figli lontano da casa e recuperando quelle risorse che spendiamo in emigrazione sanitaria, che rappresentano circa il 15% della spesa storica complessiva per tutti i ricoveri fuori regione» conclude.

Disturbi del comportamento alimentare

www.impresaitaliana.net

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