Filt-Cgil Campania, Silvia De Micco: “Molta partecipazione allo sciopero nella filiera Amazon”
Napoli. Ridurre l’orario di lavoro e stabilizzare il personale. Maggiore attenzione ai dipendenti, soprattutto in caso di allerta meteo. Migliorare le condizioni contrattuali a favore della forza lavoro. Questi alcuni dei motivi principali che oggi hanno spinto migliaia di lavoratori della filiera di Amazon di tutta Italia a scendere in strada e scioperare.
La ciliegina sulla torta poi sono state le richieste di Assoespressi che, nel voler difendere gli interessi di categoria dei datori di lavoro, ha provato a portare acqua al suo mulino al punto da giungere ad uno strappo e, quindi, allo sciopero.
«Il 16 aprile 2025, su richiesta di Assoespressi, si è riaperta la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di secondo livello per la filiera dell’ultimo miglio di Amazon. Purtroppo, Assoespressi ha ribadito alcune sue posizioni, relativamente ad elementi fondamentali, riguardanti aspetti sia economici, che normativi, che hanno alimentato le distanze tra le rispettive posizioni. Preso atto di ciò, le segreterie nazionali e le proprie delegazioni trattanti hanno interrotto il confronto e ribadito lo sciopero di oggi» ha dichiarato la sgreteria regionale campana della Filt-Cgil.
«L’adesione tra i nostri iscritti si aggira intorno al 90%, è stato un bel momento di coesione in questo che è il primo sciopero tra i fornitori della filiera Amazon – afferma Silvia De Micco, segretaria regionale della Filt-Cgil Campania settore merci e logistica – Aspettiamo gli sviluppi in seguito alla protesta di oggi».
