Filippo Porcu, vice segretario regionale Sardegna del Sindacato Medici Italiani, dichiara che è per ottimizzare il lavoro dei medici è necessario migliorare i servizi informativi sanitari: “La Regione Sardegna intervenga”
Cagliari. «Per i servizi informativi in ambito ICT (Information and Communication Technologies) sanitario si dispone di fondi regionali, statali ed europei ma non si vedono progetti di sanità elettronica che semplifichino il lavoro nel settore medico. Gli attuali software gestionali in uso non rispondono alle esigenze quando non le complicano» così Filippo Porcu, Vice Segretario Regionale SMI rende pubblica una lettera inviata alla Regione Sardegna, all’Assessore alla Sanità Carlo Doria.
«Andrebbe aperto un tavolo tecnico regionale in cui si affrontassero i problemi e si condividesse una strategia per riprogettare il sistema informativo e telematico per la sanità regionale con l’obiettivo di ripensare gli applicativi tuttora in uso e/o acquisire nuovi hardware e software. Servirebbe un unico programma gestionale regionale che utilizzando interfacce semplificate (concordate con gli operatori sanitari) consentisse di gestire le cartelle cliniche degli utenti, la comunicazione con il FSE (Fascicolo sanitario elettronico) di ciascuno pur nel rispetto della relativa normativa sulla privacy; andrebbe ripensata la gestione delle impegnative e informatizzata meglio quella dell’ADI.
Bisognerebbe ripensare il CUPWEB i cui codici tariffari e relative esenzioni non sono univoci per tutta la regione e tuttora non consente di vincolare esami e prestazioni agli erogatori. Il CUPWEB risulta, inoltre, non capillarmente diffuso né l’aggiornabile online se non al prezzo di costosi interventi in loco».
“Per i servizi informativi sanitari occorrono misure migliorative”