Napoli, il metaverso entra in ospedale: al Pascale primo esperimento di realtà aumentata in Campania

Con il metaverso sarà possibile esplorare virtualmente i risultati, la velocità, i tassi di errore

Napoli. «Questo livello di “immersione fornisce un notevole supporto all’efficacia degli sforzi diagnostici e terapeutici. Le sue potenziali applicazioni possono includere anche il monitoraggio continuo dei pazienti, la riduzione dei costi e la gestione delle patologie croniche».

Così Maurizio di Mauro, direttore generale del Pascale, che ha partecipato all’evento formativo “Un viaggio nell’invisibile – guardare con gli occhi del paziente”, organizzato dall’Istituto dei tumori di Napoli, grazie al supporto di Igoover srl che ha sviluppato il progetto “Gulliver – Vedere l’invisibile”. Primo in Campania e in tutto il sud Italia l’evento, durato una settimana e rivolto al personale sanitario, sia medico che infermieristico, è stato incentrato sulla tematica dell’igiene delle mani e della prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza.

Nel corso dell’evento ogni operatore, indossando un visore, è stato dapprima accompagnato in un tour virtuale all’interno della pelle, per visualizzare i batteri colonizzatori delle mani, e, poi, successivamente, ha assunto il ruolo di osservatore in qualità di paziente allettato, in modo da valutare l’adeguatezza e l’appropriatezza del comportamento degli operatori sanitari in vari scenari dell’attività assistenziale proposti.

«L’evento – spiega Stefania D’Auria, direttore medico di presidio del polo oncologico – si è proposto di aumentare la compliance degli operatori sanitari, rendendo la formazione coinvolgente ed efficace, con un approccio del tutto innovativo, realizzato mediante immersione nel metaverso, con la combinazione di realtà aumentata e realtà virtuale. L’approccio formativo sul campo, basato sull’utilizzo di tecnologie digitali, costituisce il gold standard, riconosciuto tale dalle più recenti evidenze scientifiche, proprio perché aumenta la compliance degli operatori».

I piani terapeutici personalizzati basati sull’Intelligenza Artificiale possono integrare gli approcci tradizionali offrendo cure più mirate ed efficaci, migliorando i risultati per i pazienti e contribuendo inoltre a ridurre l’onere finanziario a carico dei sistemi sanitari.

Napoli, il metaverso entra in ospedale: al Pascale primo esperimento di realtà aumentata in Campania

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